Cosa é l'infertilitámaschile ?
In UK, circa il 15% delle coppie ha problemi di fertilità. La definizione di infertilità, che si applica alla coppia e non all’individuo: pertanto, si definisce non fertile una coppia che non raggiunge il concepimento dopo 24 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti, atti alla procreazione. In circa il 50% dei casi la causa dell’infertilità è dovuta a un fattore maschile.
Quali sono le opzioni per le coppie con problemi di fertilità?
In UK, circa il 15% delle coppie ha problemi di fertilità. La definizione di infertilità, che si applica alla coppia e non all’individuo: pertanto, si definisce non fertile una coppia che non raggiunge il concepimento dopo 24 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti, atti alla procreazione. In circa il 50% dei casi la causa dell’infertilità è dovuta a un fattore maschile.
In caso di infertilità e quindi di difficoltà a concepire naturalmente, è necessario effettuare un’analisi dello sperma, detta spermiogramma. Uno spermiogramma alterato non è necessariamente sinonimo di infertilità, ma può evidenziare invece l’esistenza di una patologia che può influire sulla qualità o quantità dell’eiaculato (sperma) che necessita di ulteriori indagini per poter trattare, qualora sia possibile, le problematiche alla base del disturbo.
In generale la presenza di anomalie nello spermiogramma indica che la coppia avrà difficoltà a concepire naturalmente, a meno che non migliori la qualità dello sperma mediante un’adeguata terapia.
· Continuare a tentare il concepimento per via naturale, mentre l’uomo si sottoporrà a un trattamento per migliorare la qualità, quantità e morfologia degli spermatozoi
· Valutare qualche forma di procreazione medicalmente assistita, in base alla condizione che ha scatenato il disturbo. In ogni caso, è importante che il maschio si sottoponga a ulteriori indagini in modo da identificare eventuali problematiche di base, e che effettui un’adeguata terapia per migliorare la qualità del liquido seminale per eventuali gravidanze future.
Cosa posso posso fare per voi:
· spermiogramma e test di frammentazione del DNA spermatico
· in caso anomalie del liquido seminale, vengono effettuati ulteriori esami diagnostici e trattiamo, qualora sia possibile, le patologie di base che hanno causato le alterazioni dei parametri dell’eiaculato (sperma)
· assistenza alle coppie nella decisione se tentare il concepimento per via naturale o iniziare un percorso di procreazione medicalmente assistita.
Cause mediche dell’infertilità maschile
L’infertilità maschile può essere causata da diverse problematiche o terapie.
Alcune di queste sono:
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Il varicocele. È la più comune causa di infertilità maschile reversibile. Il varicocele è la dilatazione delle vene che drenano il sangue dal testicolo. Non si conosce il motivo esatto per cui il varicocele causa infertilità, ma potrebbe essere connesso ad un’anomalia nella regolazione della temperatura dei testicoli. Il varicocele comporta una variazione della qualità dell’eiaculato. Il trattamento del varicocele può migliorare le caratteristiche dello spermiogramma.
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Alcune infezioni possono interferire con la corretta produzione degli spermatozoi ocausare ostruzioni che bloccano il passaggio dello sperma. Tra queste infezioni rientrano le infiammazioni dell’epididimo (epididimiti) o dei testicoli (orchiti) e alcune infezioni sessualmente trasmesse come la gonorrea e l’HIV.
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Problemi eiaculatori. L’eiaculazione retrograda si presenza quando al momento dell’orgasmo il liquido seminale va verso la vescica anziché fuoriuscire dal pene. Esistono diverse cause che possono generare l’eiaculazione retrograda, tra cui il diabete, le lesioni spinali, alcuni farmaci e interventi chirurgici alla vescica o alla prostata.
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Anticorpi anti-spermatozoo. Gli anticorpi anti-spermatozoo identificano in maniera errata gli spermatozoi come agenti esterni dannosi e tentano di eliminarli.
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I tumori (non solo quelli testicolari) possono avere un impatto diretto sugli organi riproduttivi maschili agendo anche sulle ghiandole che rilasciano gli ormoni connessi alla riproduzione, ad esempio l’ipofisi.
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In alcuni uomini un problema è rappresentato dalla mancata discesa, durante lo sviluppo fetale, di uno o entrambi i testicoli all’interno dello scroto. Ciò espone ad un aumentato rischio di infertilità, oltre che di tumore del testicolo
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Squilibri ormonali. L’infertilità può derivare da anomalie che colpiscono i sistemi ormonali come l’ipotalamo, l’ipofisi, la tiroide e le ghiandole surrenali. L’inadeguata secrezione di testosterone (ipogonadismo maschile) così come altri squilibri ormonali possono causare infertilità.
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Ostruzione delle vie seminali. Esistono diverse strutture preposte al passaggio, trasporto e accumulo degli spermatozoi. Queste si possono ostruire per varie cause, incluse lesioni chirurgiche accidentali, pregresse infezioni, traumi o sviluppo anomalo come avviene per esempio con la fibrosi cistica o altre patologie genetiche.
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Difetti cromosomici. Problemi ereditari come la sindrome di Klinefelter, caratterizzata dalla presenza di due cromosomi X e un cromosoma Y (anziché un cromosoma X e un cromosoma Y) in individui di sesso maschile, causano uno sviluppo anomalo degli organi riproduttivi maschili. Altre sindromi genetiche associate ad infertilità sono la fibrosi cistica, la sindrome di Kallmann e la sindrome di Kartagener.
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Problemi di natura sessuale. Tra questi rientrano la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce, il dolore durante i rapporti o i problemi di natura psicologica o relazionale che interferiscono con l’attività sessuale.
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Questo disturbo della digestione, causato da sensibilità al glutine, può portare a infertilità maschile. Si può assistere a un miglioramento della fertilità adottando una dieta priva di glutine.
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Alcuni farmaci. La terapia sostitutiva a base di testosterone, gli steroidi anabolizzanti, i chemioterapici, alcuni antimicotici, i farmaci anti-ulcera e altri medicinali possono inibire la produzione di spermatozoi e ridurre la fertilità maschile.
Cause ambientali
L’esposizione ad alcuni elementi ambientali come calore, tossine e agenti chimici può ridurre la produzione o la funzionalità degli spermatozoi. Nello specifico, le cause includono:
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Agenti chimici industriali come benzene, toluene, xilene, pesticidi, erbicidi, solventi organici, vernici.
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Esposizione a metalli pesanti come il piombo o altri metalli pesanti.
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Radiazioni o raggi X.
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Surriscaldamento dei testicoli. Le temperature elevate possono compromettere la produzione e la funzionalità spermatica. L’uso frequente di saune o bagni caldi potrebbe peggiorare temporaneamente la conta spermatica. Inoltre stare seduti a lungo, indossare indumenti aderenti o lavorare per lunghi periodi con il pc portatile sulle gambe può ridurre leggermente la produzione di spermatozoi.
Salute, stile di vita e altre cause
Altre cause di infertilità maschile sono:
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Uso di sostanze dopanti. L’assunzione di steroidi anabolizzanti può causare un rimpicciolimento dei testicoli e una riduzione della produzione di spermatozoi.
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Uso di droghe. L’uso di cocaina o marijuana può ridurre in maniera reversibile il numero e la qualità del liquido seminale.
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Consumo di alcool. Il consumo di alcool può abbassare i livelli di testosterone, causare disfunzione erettile e ridurre la produzione spermatica.
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I soggetti fumatori hanno una conta spermatica più bassa rispetto ai non fumatori. Anche il fumo passivo ha un impatto negativo sulla fertilità.
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Stress emotivo. Lo stress può interferire con determinati ormoni necessari per la produzione di spermatozoi. Uno stress emotivo severo o prolungato, compreso lo stress causato dai problemi di fertilità, ha impatto sulla conta spermatica.
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Obesità. L’obesità può danneggiare la fertilità in diversi modi, condizionando la produzione degli spermatozoi stessi o causando squilibri ormonali che riducono la fertilità.
Spermiogramma
Lo spermiogramma valuta lo stato di salute e la vitalità degli spermatozoi. Lo sperma è il liquido contenente gli spermatozoi (oltre a zuccheri e sostanze proteiche) che viene rilasciato durante l’eiaculazione. Uno spermiogramma valuta tre fattori principali:
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Il numero di spermatozoi
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La forma degli spermatozoi
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La motilità degli spermatozoi
Spesso i medici eseguono due o tre spermiogrammi tra loro separati al fine di valutare meglio lo stato di salute degli spermatozoi. Gli esami devono essere ripetuti ad un intervallo di almeno 14 giorni l’uno dall’altro. Il risultato, infatti, può variare di giorno in giorno.
Come prepararsi allo spermiogramma
È molto importante seguire attentamente queste istruzioni per ottenere un risultato preciso.
Le indicazioni per ottenere un campione ottimale sono:
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astensione dall’eiaculazione dalle 24 alle 72 ore prima dell’esame
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non assumere alcool, caffeina e droghe da 2 a 5 giorni prima dell’esame
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evitare l’assunzione di ormoni
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informare lo specialista se si stanno assumendo farmaci
Quali sono i risultati normali?
Lo specialista valuterà i seguenti risultati:
Concentrazione
La concentrazione, che indica il numero di spermatozoi presenti per ml di eiaculato dovrebbe oscillare tra i 15 e i 213 milioni. Il numero totale di spermatozoi nell’eiaculato dovrebbe essere uguale uguale o maggiore di 39 milioni.
Motilità
Si distinguono 3 tipi di motilità degli spermatozoi:
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motilità progressiva (PR)
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motilità non progressiva (NP)
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immotilità (IM)
In condizioni di normalità la percentuale di spermatozoi che si muove di moto progressivo (PR) è maggiore o uguale del 32% e la percentuale di spermatozoi motili totali (PR + NP) è maggiore o uguale del 40%.
Morfologia
La percentuale di spermatozoi morfologicamente normali è superiore al 4%. Lo spermiogramma può rilevare anomalie nella testa, nel tratto intermedio o nella coda degli spermatozoi. È possibile anche che gli spermatozoi siano incapaci di fecondare l’ovocita poiché non maturi.
Volume
In condizioni normali, il volume dello sperma dovrebbe essere maggiore di 1.5 mL. Uno scarso volume spermatico potrebbe indicare un numero di spermatozoi troppo basso per fecondare l’ovocita. Anche un volume eccessivo dell’eiaculato potrebbe essere negativo, causando una diluizione della quantità di spermatozoi presenti.
Aspetto
L’aspetto dello sperma dovrebbe essere grigio opalescente. Un liquido seminale di tonalità marrone può indicare la presenza di sangue, un colore giallastro può indicare ittero o essere un effetto collaterale di qualche farmaco.
pH
Il livello di pH deve essere compreso tra 7,2 e 7,8. Un livello di pH superiore a 8 può indicare che il donatore ha un’infezione in corso. Un risultato inferiore a 7,0 può, invece, indicare una contaminazione del campione o un’ostruzione o assenza dei dotti eiaculatori.
Fluidificazione
Il processo di liquefazione dello sperma dovrebbe essere compreso tra i 15 e i 30 minuti. La mancata liquefazione del liquido seminale entro 30 minuti potrebbe compromettere la fertilità.
Terminologia comunemente usata
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Normozoospermia: normalità dei parametri seminali
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Oligozoospermia: concentrazione spermatica < 15 milioni /mL o numero totale di spermatozoi nell’eiaculato < 39 milioni
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Astenozoospermia: < 32% di spermatozoi con motilità progressiva (PR)
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Teratozoospermia: < 4% di spermatozoi con morfologia normale
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Oligoastenoteratozoospermia: alterazione del numero, della motilità e della morfologia degli spermatozoi
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Oligoteratozoospermia: alterazione del numero e della morfologia degli spermatozoi
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Oligoastenozoospermia: alterazione del numero e della motilità degli spermatozoi
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Astenoteratozoospermia: alterazione della motilità e della morfologia degli spermatozoi
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Criptozoospermia: assenza di spermatozoi nell’eiaculato, ma presenza di cellule spermatiche dopo centrifugazione
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Azoospermia : assenza di spermatozoi nell’eiaculato anche dopo centrifugazione
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Ipoposia: ridotto volume del liquido seminale
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Iperposia: eccessivo volume del liquido seminale
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Cosa implica un risultato anomalo?
Spermatozoi con anomalie possono avere problemi a raggiungere e/o penetrare l’ovocita, impedendo così il concepimento.
Se ripetendo l’esame il risultato mostra ancora anomalie, lo specialista può suggerirle di eseguire altri esami, tra cui:
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dosaggio ormonale
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ecografia scrotale
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esame del DNA spermatico
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test genetici
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biopsia testicolare
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test immunologico sul liquido seminale
Test di frammentazione del DNA spermatico
Il test di frammentazione del DNA spermatico è un esame di secondo livello che permette di evidenziare le lesioni o rotture dello spermatozoo di un individuo. È uno strumento utile per la diagnosi e il trattamento di problemi legati all’infertilità che un tempo sarebbero stati definiti come “idiopatici”, ossia senza spiegazione.
Studi recenti hanno mostrato che fino all’80% degli uomini con infertilità inspiegata ha problemi a livello del DNA spermatico, che possono essere individuati soltanto con un test di frammentazione del DNA. Fattori come stress, fumo, alcool, droghe, obesità e altri aspetti attinenti lo stile di vita possono avere un impatto negativo sulla qualità del liquido seminale.
Perché sottoporsi al test?
I danni a carico del DNA spermatico non solo hanno fatto luce sulla diagnosi di infertilità inspiegata, ma recentemente sono stati associati anche a condizioni di aborto ricorrente. Un’analisi dettagliata dei danni del DNA spermatico è in grado di fornire a agli specialisti gli strumenti necessari per trattare il problema e assistere il paziente con una terapia che faccia la differenza.
Ad esempio, è possibile ridurre i danni del DNA spermatico apportando semplici cambiamenti al proprio stile di vita, riducendo il consumo di alcool, droghe o il fumo.
Trattamento dell'infertilitá maschile
Il trattamento più adeguato dipenderà dai fattori alla base dell’infertilità. Oltre a ricorrere a terapie mediche è molto importante modificare proprio stile di vita per migliorare la qualità spermatica e ridurre la frammentazione del DNA spermatico.
Le opzioni sono rappresentate da:
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Trattamento delle infezioni. La terapia antibiotica potrebbe curare un’infezione dei testicoli o delle vie seminali, ma non sempre è in grado di ripristinare la fertilità.
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Trattamento dei problemi di natura sessuale. Il trattamento farmacologico e sessuologico della disfunzione erettile o eiaculazione può aiutare a migliorare la fertilità.
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Terapia ormonale e farmacologica. Nel caso in cui l’infertilità sia causata da livelli bassi o alti di determinati ormoni o problemi attinenti al modo in cui gli ormoni vengono utilizzati dall’organismo si può ricorrere a terapie ormonali sostitutive.
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Spesso si procede alla correzione chirurgica del varicocele.
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Tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA). I trattamenti di PMA prevedono il recupero degli spermatozoi attraverso una normale eiaculazione o tramite estrazione chirurgica. Il liquido seminale viene quindi inserito nel tratto genitale femminile o utilizzato per eseguire una fertilizzazione in vitro (IVF) o un’iniezione intracitosplasmatica dello spermatozoo (ICSI).
Se il trattamento non funziona
In rari casi è impossibile trattare i problemi di infertilità maschile. Lo specialista potrebbe quindi suggerirle di utilizzare gli spermatozoi di un donatore (vietato in Italia) o iniziare le pratiche per l’adozione.